Abruzzo mio
Abruzzo mio sento il tuo cuore, lontan da il mio muore,
Le alte montagne, i prati in fiore sono la linfa del mio amore,
Lontan da te non posso star, fremo all’idea di ritornar.
Sento i pastori sulle montagne e i contadini nelle campagne
Col loro canto dolce e accorato lodano Dio che le ha donato
Quell’umiltā e quella dolcezza che nell’Abruzzo č una carezza,
Una carezza in ogni viso perchč sia tutto un bel sorriso
Sento la nostalgėa degli uliveti e penso sempre ai bei vigneti,
Mieto il grano con la fantasia e penso alla casetta mia
E davanti alla casetta la mia mamma che mi aspetta.
Ezio
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